Gli impianti sportivi di Ancona necessitano di interventi, non solo di riparazione ma soprattutto di manutenzione. Entrambe le gestioni costerebbero tantissimi soldi, motivo per cui la Regione Marche finanzierà il capoluogo, con ben 729mila euro.
Quando venne lanciato il bando, si prevedeva il 50% a fondo perduto, fino ad un costo massimo pari a 75mila euro. A dar voce in merito, c’è Manuela Bora, assessora delle Regione Marche.
Che commenta: “Risorse importanti per riqualificare le strutture sportive di base e promuovere lo sport in tutte le fasce d’età. Sono investimenti molto attesi dal territorio, sostenuti, dopo un decennio, con risorse regionali, a dimostrazione di come il governo regionale assegni una priorità alla diffusione e all’implementazione della pratica sportiva tra la popolazione. Oltre all’aspetto agonistico e ludico, lo sport è un’eccezionale strumento di prevenzione e di tutela della salute che promuoviamo con determinazione”.
Programma riqualificazione impianti sportivi Ancona: Come funzionerà
Il bando per la riqualificazione degli impianti sportivi nella città di Ancona, prevede un iter ben preciso. Le società che godranno di tali benefici, avranno l’onere di presentare (entro e non oltre i trenta giorni) l’accettazione del prestito.
Inoltre dovranno allegare il programma intero, che attesti i lavori che dovranno esser compiuti dopo aver ricevuto il finanziamento promosso dalla Regione Marche. Il tempo massimo in cui i lavori dovranno esser terminati, sarà non oltre i due anni.
Impianti sportivi che verranno riqualificati
- Palaindoor che appartiene alla Federazione italiana in riferimento all’atletica;
- Rugby (Jesi 1970) (il centro è presso Latini di Mazzangrugno),
- Rugby Anconetano (l’impianto presso Nelson Mandela della Montagnola),
- Osimo (Stazione Calcio)
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